Per la maglia e per la storia… Provaci ancora Inter – Di Maurizio Ceccarelli

In Primo Piano

Ci siamo, il tempo è scaduto, ora sarà il campo a parlare.

Tutto è pronto per la sfida più attesa: Internazionale-Manchester City.

Non c’è più spazio per le parole e le pretattiche su chi giocherà, su questo o quel calciatore. Si è detto e scritto di tutto in questi giorni: il City è più forte dell’Inter? Vero, ma le partite, specialmente le Finali, vanno giocate e poi… Poi c’è la storia: tre Coppe dei Campioni contro zero vorrà pure dire qualcosa. L’Inter ci vuole provare, ci crede.

Simone Inzaghi contro il maestro Pep Guardiola, lui che la Champions l’ha vinta a Barcellona, sia da giocatore, sia da allenatore, ma non ancora con il City.

Internazionale e Manchester City questa sera si giocano la Coppa più ambita, la più bella, quella che ogni giocatore sogna di alzare almeno una volta nella vita.

L’Inter lo farà per la sesta volta (tre vittorie contro Real Madrid, Benfica e Bayern Monaco e due sconfitte con Celtic e Ajax ), non certo da favorita, contro una squadra considerata da molti la più forte del mondo. Ci arriva in un grande momento, dopo aver conquistato in questa stagione la Supercoppa Italiana e la Coppa Italia e aver raggiunto il terzo posto in Campionato.

Troverà un’atmosfera unica, magica, che solo una città meravigliosa come Istanbul può regalare.

Così come meravigliosa potrebbe rivelarsi la notte dell’Atatürk Olympic Stadium.

In queste ore, mentre ancora parte del popolo neroazzurro si sta muovendo verso la Turchia, per raggiungere i fratelli interisti, che sono già a Istanbul, il pensiero non può non andare a Vienna, Milano e Madrid, le città che hanno visto la Coppa dei Campioni approdare sotto la Madonnina ; dalla gioia composta di Armando Picchi, alle lacrime di Zanetti e Cambiasso, a quella dolce, dolcissima carezza di Massimo Moratti alla moglie Milly nella notte di Madrid.

Ma la mente va anche a Rotterdam e Lisbona teatro delle altre due Finali che l’Inter ha giocato, perdendole sì, ma onorando la maglia di Milano fino all’ultima goccia di sudore.

Questa sera, comunque vada, si scriverà un altro fantastico capitolo di una storia nata il 9 marzo del 1908 al ristorante “Orologio” nel cuore del Capoluogo Lombardo, un cuore che batterà ancora fortissimo nella vecchia Costantinopoli. E chissà, che al blu di una delle moschee più belle del mondo questa sera non si affianchi un altro bellissimo colore.

#ForzaInter

Te l’ho promesso da bambino… E ora, per tutti quei chilometri che ho fatto per te… Inter devi vincere!

 

(Nella foto di apertura, a sinistra: il Vicedirettore di hashtaginter.it, Maurizio Ceccarelli, Presidente dell’Inter Club “Giacinto Facchetti”, di Follonica e, a destra, il Direttore, Pierluigi Arcidiacono. Qui ritratti, a San Siro, il giorno della festa dell’ultimo Scudetto vinto dall’Inter).