Prima tutti al Baretto a comprare SECONDO ANELLO VERDE (Organo ufficiale della Curva Nord Milano 1969). È il numero 7 (507 i numeri pubblicati sino a oggi).
Ricordiamo che l’acquisto è con offerta libera e che il ricavato viene utilizzato per le coreografie.
L’occasione è Inter-Lecce (venticinquesima di Campionato): AD MAIORA, titola in Prima l’Organo della Nord, lo stadio, manco a dirlo, sarà ancora una volta pieno, nonostante la Capolista a + 15 (se si vince). Ci sono anche cinquemila tifosi del Lecce (dato fornito dalla RAI). Solo alcuni giornalisti (Giornalisti? Ma vah…) continuano a parlare delle “risposte” che il pubblico nerazzurro chiederebbe alla squadra e a Simone Inzaghi.
Mah.
Davvero ci si chiede questi da dove vengano e dove vanno…
La risposta del pubblico c’è e al 28° minuto arriva quella della squadra: Henrix Mxit’aryan porta l’Inter sull’1 a 0, poi, al 53°, Lautaro raddoppia.
Ora vediamo le cose un po’ meglio.
MILANO – Era una partita delicata, #InterLecce, una partita che la formazione di Simone Inzaghi non poteva fallire. Un passaggio a vuoto contro i Salentini avrebbe provocato un mezzo terremoto e messo in serio dubbio la conferma di Inzaghi per la prossima stagione.
Se si chiedeva ai neroazzurri una reazione e un atteggiamento da squadra dopo la non buona prestazione di Bologna, la risposta non si è fatta attendere: una partita senza sbavature, due goal di ottima fattura, realizzati da Mxit’aryan e Lautaro Martínez con Onana quasi mai impegnato, di cui si ricorda un solo intervento, risultando alla fine spettatore non pagante.
Secondo posto in classifica, in attesa di ritrovare quella continuità fondamentale per mantenere un posto Champions, prima del ritorno, con la partita di Oporto, della massima competizione continentale.
La sconfitta di Bologna, arrivata dopo la splendida vittoria in Coppa contro il Porto, aveva posto non pochi dubbi e interrogativi alla Dirigenza nerazzurra, dubbi che la vittoria contro il Lecce ha in parte fugato.
Ma oltre ai tre punti, importantissimi, arrivati alla fine dei novanta minuti di gioco, la sfida di domenica ha consacrato definitivamente Lautaro Martínez come Capitano e leader della squadra: la standing ovation rivolta dai 75 mila di San Siro al momento della sua sostituzione, rimane una delle immagini più belle e suggestive del pomeriggio milanese. L’Inter ha ritrovato la vittoria, e la fascia di capitano il suo degno e definitivo padrone.
Ora il Biscione è atteso dalla squadra di La Spezia; ferma a 21 punti, a + 3 sul Verona terz’ultimo in classifica; dunque in piena zona retrocessione e bisogna sa di punti. Sarà bene non guardare in faccia nessuno.
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