Il porcile dei giornalisti… Ma l’Ordine dei Giornalisti, dov’è?

Fuori Campo In Primo Piano

Lo scrittore Samuel Langhorne Clemens (ovvero Mark Twain, Autore dello stupendo: “Le avventure di Tom Sawyer”), scrisse che:

“Il giornalista è colui che distingue il vero dal falso e pubblica il falso”…

In Italia, su questo aforisma, ci andiamo a nozze.

Una banda di iscritti al celebre Ordine dei Giornalisti, secondo il “Sacro Principio dell’Audience”, appena hanno l’occasione di ciurlare nel manico, non perdono un minuto. Si buttano a capofitto senza nessun pudore, senza un minimo di valutazione sulle eventuali conseguenze, senza preoccuparsi di chi siano davvero i propri interlocutori e senza pesarne le parole.

Forse il caso più triste è stato quello di Alberto Genovese e delle ragazze “consenzienti”; con ospiti-testimoni di assoluta inaffidabilità (chissà come “pescate”), ai quali (alle quali…), invece, veniva dato credito, non ostante le dichiarazioni contestabili anche all’asilo.

L’ultimo caso è quello delle “Farfalle”, atlete splendide (quasi insuperabili in tutto il mondo), grandi Campionesse, che tante volte hanno fatto suonare il nostro Inno nazionale, salendo sul gradino più alto del podio in competizioni internazionali.

La sola Capitano della “Nazionale di Ginnastica Ritmica dell’Italia”, Alessia Maurelli (Primo Aviere Scelto del Centro Sportivo Aeronautica Militare e Cavaliere al Merito della Repubblica Italiana), è stata cinque volte Campionessa del Mondo: nel 2015, 2017, 2018, 2021 e 2022.

Così, e proprio così, ai microfoni di (solo per esempio, ma, in effetti, è il peggiore…) Massimo Giletti (la sua trasmissione è: “NON È L’ARENA, su La7”) si sono alternati personaggi dalla dubbia affidabilità, che hanno sputato su un sistema (quello della Ritmica) assolutamente perfetto e pulito.

Ciò è accaduto anche non lasciando esenti alcuni giornalistini e giornalistine della RAI.

Sono molti i casi. Azionando la Macchina del Tempo, per quanto riguarda l’Inter se ne ricorda uno davvero schifoso: la famosa “fuga” di Bobo Vieri e Di Biagio dalla Pinetina, per i giornalisti a caccia di una notte brava; caso che si sgonfiò, perché Gigi, non ostante l’ora tarda, tornò a dormire a casa sua e non accettò di andare ospite da “Tritolone”. Altrimenti, con la moglie sarebbe stata dura giustificarsi.

Si leggano le parole di Vieri in: “CHIAMATEMI BOBO”.

Recentemente (settembre 2021) la porcata di Fanpage-La7: la famosa inchiesta su Chiara Valcepina e “La Lobby nera”… Una schifezza di livello straordinariamente lordo, stranamente partorita dal Sistema a poche ore dalla consultazione elettorale per il rinnovo del Consiglio Comunale di Milano.

La domanda ce la poniamo da molto tempo: ma l’Ordine dei Giornalisti, dov’è?

 

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Pierluigi Arcidiacono
Pierluigi Arcidiacono
Il nostro Direttore, Pierluigi Arcidiacono, un giorno chiese al suo papà di portarlo ad assistere a Inter-Sampdoria, nel 1971, quando non aveva ancora dieci anni. Aveva saputo che Suarez non giocava più con la maglia nerazzurra, ma con quella blucerchiata. Questo, nella logica di un bambino, gli appariva come una cosa molto strana, quindi, desiderava vederlo in campo. Quel giorno giocavano gli uomini che avrebbero vinto l’11° scudetto della storia dell’Inter e quella squadra rimarrà sempre nel cuore del nostro Direttore. La partita finì 3 a 1 per i nerazzurri. Segnò prima Mazzola al 46°, poi, Boninsegna su rigore al 65°, ancora Boninsegna all’80° e, infine, proprio davanti agli occhi del nostro Pigi Arcidiacono, Suarez segno il goal della bandiera su rigore. Passarono un po’ di anni. Pigi scrisse molto (poesie, articoli, libri e testi teatrali) e tra i suoi scritti si trovano anche diversi testi sull’Inter. Si ricordano soprattutto: “Vade retro Satana - Storie di una vita neroazzurra” (Librificio-Proedi - 2004), “Marco Materazzi - Degno della maglia” (Il Flabello - 2006), la monografia “La Grande Inter Anni ’60” (Cigra 2003 - 2007) e “Armando Picchi - Un nome già scritto Lassù” (Il Melograno - 2011). Da non dimenticare anche: “Massimo Moratti - Mai visto un cuore così grande” (Il Flabello - 2006) e il primo libro pubblicato in Italia su Javier Zanetti, “Milano siamo noi - Il cuore del Capitano” (Il Flabello - 2009) . Nel 2013, Arcidiacono, inizia a pensare al sito #INTER (Hashtag Inter) dove si tenterà di parlare di Calcio e dell’Inter diversamente, ma sempre con cuore.
http://www.hashtaginter.it