Dimenticare il Liverpool e andare avanti. È questo l’imperativo in casa #Inter dopo la sconfitta contro gli Inglesi. Una sconfitta dura da digerire per come è maturata, con i neroazzurri in grado per lunghi tratti di tenere testa ai più celebrati avversari.
Affrontare i “Reds” nel bel mezzo di un calendario a dir poco complicato era impresa ardua. L’esperienza, la qualità e l’abitudine a giocare questo tipo di sfide da parte della squadra di Jürgen Klopp alla fine hanno fatto la differenza. L’Inter ha disputato una grande partita, creato occasioni (clamorosa la traversa di Çalhanoğlu nel primo tempo ad Alisson battuto) fino al goal di Firmino, e messo in evidente difficoltà i rossi di Liverpool.
Ma il Calcio è così, non sempre vince chi gioca meglio, ma chi è più bravo a sfruttare i momenti chiave della partita.
Lo sono stati gli inglesi con i colpi di Firmino e Salah nell’ultimo quarto d’ora, dove hanno chiuso la disputa e molto probabilmente, purtroppo, il discorso qualificazione. Di questo l’Inter deve prendere atto e ripartire a testa bassa: domenica arriva il Sassuolo per un’altra sfida decisiva come lo saranno tutte da qui in avanti.
Genoa a Marassi e Salernitana a San Siro le prossime tappe ma guai a pensare a un calendario in discesa dopo il tour de force delle ultime settimane, le grandi squadre sono tali proprio perché riescono a giocare sempre con la stessa intensità indipendentemente dall’avversario.
Simone Inzaghi in questi mesi ha dimostrato di saper guidare la squadra con autorità anche quando le cose non andavano bene. Avanti dunque, Liverpool è stato un passaggio importante nel percorso di crescita europeo della squadra. Ora testa e cuore al Campionato, arriva il Sassuolo, vietato sbagliare.
Sempre in alto le bandiere neroazzurre!
In apertura di servizio la bellissima foto (storica) di Armando Bottelli.