In un momento in cui il focus degli amanti dello sport attente di spostarsi definitivamente sulla stagione calcistica 2021/2022 ci permettiamo di pubblicare un breve articolo di Chiara Valcepina, sulle Olimpiadi e sull’importanza di sentirci Italiani. Il Direttore
Tokyo, Olimpiadi… E siamo tutti Fratelli d’Italia – Di Chiara Valcepina
È la storia di questi giorni… Ci immaginiamo una famiglia che torna a casa per il pranzo, con i bambini con i piedi ancora pieni di sabbia, perché sino all’ultimo minuto hanno giocato sulla spiaggia. Percorrendo i caruggi di una qualsiasi località della Liguria, insieme al profumo della focaccia che esce dalle botteghe dei fornai, dalle finestre, si sentono anche le voci dei cronisti sportivi della RAI mentre commentano le Olimpiadi che si stanno svolgendo in Giappone.
Ogni volta che un nostro atleta è salito o salirà sul podio più alto, quello della medaglia d’oro, si ascolterà “Fratelli d’Italia”, l’Inno nazionale, che l’autore, Goffredo Mameli, scrisse davvero pensando a un “Canto degli Italiani”, di tutti gli Italiani.
Eppure vi è stato un periodo in cui vi era quasi difficoltà a riconoscersi nel nostro Inno. Intervenne l’allora Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi. Fu proprio lui, in periodo di Olimpiadi (durante il suo mandato vi furono due volte: nel 2000 e nel 2004), a far notare come sarebbe stato bello ascoltare “Fratelli d’Italia” molte volte. Durante i giochi fu proprio Ciampi, che non era certo sospettabile di nostalgie, a stimolare un certo amor di Patria, per l’Inno e per il Tricolore. Ciampi ripristinò anche la parata militare delle Forze Armate in occasione del 2 giugno.
Forse ancora oggi c’è chi storce un po’ il naso se vi è commozione nell’ascoltare il nostro Inno, ma noi pensiamo, invece, che sia bello così: vedere persone con le lacrime agli occhi, con il Tricolore in mano, quando i Maneskin, a Rotterdam, vincono l’Eurovision Song Contest; vedere i giocatori gioire in maglia azzurra mentre sollevano al cielo la Coppa europea vinta dalla Nazionale Italiana di Calcio, guidata da Roberto Mancini; e ora queste giornate in Giappone… E, poi, dal 24 agosto al 5 settembre, vi saranno ancora i Giochi paralimpici. Tante occasioni per sentirsi, almeno un po’, Fratelli d’Italia.