Il diciannovesimo #Scudetto dell’Inter continua a far parlare di sé. C’è la soddisfazione del popolo neroazzurro per una vittoria strameritata e arrivata attraverso partite di grande livello e c’è, ovviamente, chi rende merito a questa squadra per aver interpretato e gestito nel miglire dei modi tutto il Campionato. Ma c’è anche chi non la vede alla stessa maniera e cerca in ogni modo di svilire il successo nerazzurro. Sono specialmente tifosi e addetti ai lavori di alcune squadre, refrattari al verdetto del campo.
Insomma, persone che provano come una sorta di fastidio a riconoscere i meriti di un gruppo che ha realizzato una vera e propria impresa.
C’è chi sottolinea come la pandemia avrebbe condizionato il torneo, avvantaggiando in qualche modo i nerazzurri. Il Covid-19 non ha solo condizionato il Campionato di calcio, ma la vita di ognuno di noi.
Nel calcio tutti, chi più chi meno, ha avuto i suoi problemi, a volte è andata bene a una squadra e altre volte ad un’altra.
Poi ci sono i “tuttologi”, sostenitori della tesi che avrebbe voluto l’Inter priva di avversari in grado di contrastarla, in pratica una corsa senza nessuno. Niente di più sbagliato: il Milan ha guidato la classifica in solitario dalla quarta alla ventunesima giornata e si è parlato a più riprese della squadra di Pioli come della possibile vincitrice dello Scudetto, con tanto di titoli a nove colonne sui maggiori quotidiani sportivi e non. Vi sembra poco? L’Atalanta è stata avversaria degnissima, così come lo è stata la Juventus e il Napoli per buona parte della stagione. Addirittura qualcuno chiedeva la revoca dello Scudetto per i presunti ritardi sugli stipendi dei giocatori.
Insomma, perché cercare di sminuire una vittoria così bella e con numeri da record solo perché è stata l’Inter a conquistarla?
L’Inter non si è mai comportata così, non lo ha mai fatto nei confronti delle altre squadre. Il rispetto prima di tutto. L’Inter ha sempre reso merito a chi era avanti e conquistava gli Scudetti. L’Inter è diversa dagli altri e questa oggi è più che una convinzione dei soli tifosi.
L’Inter non ha mai avuto la pretesa di essere migliore degli altri, ma che sia differente è qualcosa di concreto.
Differente, almeno questo le deve essere concesso.
(La foto in apertura di questo servizio è di ©Mattia Pistoia)
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