Massimo Moratti compie sabato, 16 maggio, 75 anni. Festeggiamolo! È stato il Presidente più amato dai tifosi dell’Inter. Imprenditore di successo nel settore petrolifero, ha legato il proprio nome in maniera indissolubile alla storia dell’Inter.
Prima di lui suo padre Angelo, a cavallo fra gli Anni Cinquanta e i Sessanta, aveva costruito l’Inter Euromondiale dell’allenatore Helenio Herrera e il Capitano Armando Picchi, portandola a vincere tutto quello che c’era da vincere. Massimo, uomo di grandi valori e grande sensibilità, ha poi seguito le orme del padre, portando l’Inter sul tetto del mondo. Una scalata non senza difficoltà: primi anni complicati con investimenti non sempre all’altezza, scelte discutibili, consiglieri sopravvalutati, tourbillon di allenatori e vittorie che non arrivano. Errori sì, ma in buona fede, dettati dall’amore per questa squadra e vittima poi di fattori che poco avevano a che fare con il mondo del pallone. E troppo buono e troppo tifoso per fare il Presidente di un grande club come l’Inter -si diceva- ma lui era così.
L’Inter: una famiglia. I giocatori: dei figli. Diciotto anni al timone della “Beneamata”, lasciata per due anni quando (dopo alcune contestazioni) alla Presidenza arrivò Giacinto Facchetti, per riprenderla poi nel 2006 dopo la scomparsa dell’ex bandiera nerazzurra. Da quel momento i successi più belli: Scudetti, Coppe e Supercoppe fino ad arrivare allo storico “Triplete” del 2010.
Una persona gentile, raffinata, disponibile con tutti, insomma, un autentico Signore del Calcio. Grazie per averci rappresentato con Onore in tutto il Mondo.
Tanti cari Auguri Presidente.